Buona fortuna: e credi a me, carissimo Doc, e meglio guardare il cielo che viverci. Uno spazio cosi vuoto; cosi vago. Solo un posto dove va a finire il tuono e le cose scompaiono.
Quando Colazione da Tiffany venne pubblicato per la prima volta, nel 1958, il «Time» defini la sua eroina Holly Golightly «la gattina piu eccitante che la macchina per scrivere di Truman Capote abbia mai creato. E un incrocio tra una Lolita un po’ cresciuta e una giovanissima Zia Mame… sola, ingenua e un po’ impaurita». Da quel momento la sua fama non ha fatto che aumentare: di tutti i suoi personaggi, disse Capote piu tardi, lei era la preferita, ed e facile capire perche. Holly e una ragazza del Sud trapiantata a New York, attrice cinematografica mancata, generosa con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata. Audrey Hepburn, con una leggendaria interpretazione cinematografica, le ha dato un volto e una voce indimenticabili, contribuendo a farne un’icona di stile senza tempo che con la sua leggerezza, la sua intelligenza e la sua ingenuita disarmante non ha mai smesso di far innamorare i lettori.